Articolo Fai da te Tinteggiatura
Come tinteggiare una stanza freccelunedì 11 giugno 2012      


Per tinteggiare una stanza è necessario armarsi di buona volntà e pazienza e procedere con ordine e senza fretta, perché altrimenti si corre il rischio di  fare un lavoro di scarsa qualità. Innanzi tutto bisogna decidere se utilizzare il pennello o il rullo. Il primo consente di ottenere una finitura liscia, mentre il secondo lascia sempre inevitabilmente un effetto di bucciatura. Se si decide comunque di usare il rullo, bisogna dotarsi anche di vaschetta e griglia di scolo, in modo da bagnare il rullo nella maniera giusta. Un manico di prolunga sarà utile per evitare di utilizzare la scala per il soffitto e la parte alta delle pareti.

Inoltre, bisogna tenere presente che per ottenere un buon risultato, sono necessarie almeno due mani di vernice, sempre che il colore precedente, quello che si andrà a sostituire, non sia più scuro di quello nuovo, perchè in tal caso le mani di vernici dovranno essere tre. Tra una mano e l'altra è necessario fare asciugare la vernice, prendendo come riferimento l'intervallo di tempo indicato sulla confezione della vernice stessa, ma poi basta toccare con mano, e ci si rende conto subito se si è asciugata o meno.

La tinta
La tinta da utilizzare non deve essere troppo liquinda, altrimenti potrebbe colare facilmente e inoltre avrebbe un potere coprente decisamente scarso. La miscelazione con acqua va fatta una volta sola per ciascun ambiente da tinteggiare, altrimenti si corre il rischio di avere tinte differenti, o meglio, evidenti variazioni di tonalità. Per effettuare la miscelazione, non bisogna utilizzare il bidone della vernice originale, ma versare solo il quantitativo che si ritiene sufficiente in un recipiente pulito, basso e largo, al quale aggiungere acqua. Per prudenza, è meglio abbondare con la tinta, proprio per evitare di dover effettuare una seconda miscelazione con inevitabile differenza di tonalità.
La  tinteggiatura delle pareti è una delle prime cose che saltano agli occhi quando si entra in una stanza, una sorta di biglietto da visita, per cui è necessario che il lavoro venga effettuato in maniera accurata. Un po' come la pagina di un sito aziendale che, in sostanza, è il biglietto da visita dell'azienda, quello che  ha un impatto immediato sugli utenti, per cui deve essere realizzata con cura, in modo da inspirare fiducia, come del resto fanno dei professionisti come dmstudioweb, professionisti che sanno come realizzare un prodotto in grado di attirare e soddisfare l'utente. Infatti, solo un lavoro preciso e accurato, solo una pagina web ben strutturata e dai contenuti eccellenti è in grado di dare all'utente ciò che cerca, precisione e qualità che, del resto, valgono per tutto ciò che si fa nella vita per cui, il lavoro deve essere accurato e preciso, che si tratti di una pagina web o della tinteggiatura di una stanza ha poca importanza, e nello specifico caso della tinteggiatura questo vale anche se il lavoro è fatto da un  fai-da-te.

Procedere con ordine
Prima di mettre mano alla tinteggiatura, è opportuno suddividere virtualmente il soffitto in quadrati da 1 m per 1 m, che andranno verniciati uno alla volta in sequenza, partendo da quelli più vicini alla parete e, in particolare, da quello sopra la finestra in modo che la luminosità della finestra stessa non evidenzierà in futuro eventuali imperfezioni.
Terminato di tinteggiare questi quadrati virtuali, con la pennellessa tinteggiare i bordi e gli angoli, scendendo con la pittura sulle pareti di almeno 10 cm. Una volta che il soffitto sarà perfettamente asciutto, se si desidera dipingere le pareti con una tinta differente, applicare lungo il bordo del soffitto del nastro di carta, in modo da evitare di sporcarlo durante la tinteggiatura delle pareti.
Se queste devono essere tinteggiate con lo stesso colore del soffitto, comnciare tracciando con la pennellessa le bordature, ovvero le striscie di colore in corrispondenza degli angoli, sopra i battiscopa e intorno agli infissi. La bordatura ve eseguita in tutti i casi con il pennello anche se poi si decide di utilizzare il rullo per il resto.

Iniziare quindi a tinteggiare a strisce verticali, partendo dall'alto verso il basso sul lato intorno alla finestra, seguendo anche per le pareti la immaginaria suddivisione in quadrati come fatto in precedenza per il soffitto. La pittura va stesa prima verticalmente e poi orizzontalmente, portando a termine ciascun quadrato, uno alla volta.
Per ottenere un colore uniforme tra i vari quadrati, appoggiare la pennellessa subito sotto il quadrato già terminato, procedendo verso il basso e poi, nella risalita, portare il pennello un po' oltre il raccordo, passando quandi la pittura lievemente anche sul quadrato precedente. Stessa modalità da utilizzare anche per le passate in orizzontale.
Iniziare e finire ciascun quadrato singolarmente, senza  fare colare gocce sulla parete e se inavvertitamente questo dovesse succedere, passarci sopra il pennello. La prima mano è di solito poco convincente, ma non è il caso di preoccuparsi, in quanto non essendo ancora asciutta la pittura lascerà intravedere anche  la tinta sottostante. Una volta asciugata e, soprattutto con l'aiuto della seconda passata, il risultato sarà completamente soddisfacente.

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Come tinteggiare una stanza freccelunedì 11 giugno 2012      

Per tinteggiare una stanza è necessario armarsi di buona volntà e pazienza e procedere con ordine e senza fretta, perché altrimenti si corre il rischio di  fare un lavoro di scarsa qualità. Innanzi tutto bisogna decidere se utilizzare il pennello o il rullo. Il primo consente di ottenere una finitura liscia, mentre il secondo lascia sempre inevitabilmente un effetto di bucciatura. Se si decide comunque di usare il rullo, bisogna dotarsi anche di vaschetta e griglia di scolo, in modo da bagnare il rullo nella maniera giusta. Un manico di prolunga sarà utile per evitare di utilizzare la scala per il soffitto e la parte alta delle pareti.

Inoltre, bisogna tenere presente che per ottenere un buon risultato, sono necessarie almeno due mani di vernice, sempre che il colore precedente, quello che si andrà a sostituire, non sia più scuro di quello nuovo, perchè in tal caso le mani di vernici dovranno essere tre. Tra una mano e l'altra è necessario fare asciugare la vernice, prendendo come riferimento l'intervallo di tempo indicato sulla confezione della vernice stessa, ma poi basta toccare con mano, e ci si rende conto subito se si è asciugata o meno.

La tinta
La tinta da utilizzare non deve essere troppo liquinda, altrimenti potrebbe colare facilmente e inoltre avrebbe un potere coprente decisamente scarso. La miscelazione con acqua va fatta una volta sola per ciascun ambiente da tinteggiare, altrimenti si corre il rischio di avere tinte differenti, o meglio, evidenti variazioni di tonalità. Per effettuare la miscelazione, non bisogna utilizzare il bidone della vernice originale, ma versare solo il quantitativo che si ritiene sufficiente in un recipiente pulito, basso e largo, al quale aggiungere acqua. Per prudenza, è meglio abbondare con la tinta, proprio per evitare di dover effettuare una seconda miscelazione con inevitabile differenza di tonalità.
La  tinteggiatura delle pareti è una delle prime cose che saltano agli occhi quando si entra in una stanza, una sorta di biglietto da visita, per cui è necessario che il lavoro venga effettuato in maniera accurata. Un po' come la pagina di un sito aziendale che, in sostanza, è il biglietto da visita dell'azienda, quello che  ha un impatto immediato sugli utenti, per cui deve essere realizzata con cura, in modo da inspirare fiducia, come del resto fanno dei professionisti come dmstudioweb, professionisti che sanno come realizzare un prodotto in grado di attirare e soddisfare l'utente. Infatti, solo un lavoro preciso e accurato, solo una pagina web ben strutturata e dai contenuti eccellenti è in grado di dare all'utente ciò che cerca, precisione e qualità che, del resto, valgono per tutto ciò che si fa nella vita per cui, il lavoro deve essere accurato e preciso, che si tratti di una pagina web o della tinteggiatura di una stanza ha poca importanza, e nello specifico caso della tinteggiatura questo vale anche se il lavoro è fatto da un  fai-da-te.

Procedere con ordine
Prima di mettre mano alla tinteggiatura, è opportuno suddividere virtualmente il soffitto in quadrati da 1 m per 1 m, che andranno verniciati uno alla volta in sequenza, partendo da quelli più vicini alla parete e, in particolare, da quello sopra la finestra in modo che la luminosità della finestra stessa non evidenzierà in futuro eventuali imperfezioni.
Terminato di tinteggiare questi quadrati virtuali, con la pennellessa tinteggiare i bordi e gli angoli, scendendo con la pittura sulle pareti di almeno 10 cm. Una volta che il soffitto sarà perfettamente asciutto, se si desidera dipingere le pareti con una tinta differente, applicare lungo il bordo del soffitto del nastro di carta, in modo da evitare di sporcarlo durante la tinteggiatura delle pareti.
Se queste devono essere tinteggiate con lo stesso colore del soffitto, comnciare tracciando con la pennellessa le bordature, ovvero le striscie di colore in corrispondenza degli angoli, sopra i battiscopa e intorno agli infissi. La bordatura ve eseguita in tutti i casi con il pennello anche se poi si decide di utilizzare il rullo per il resto.

Iniziare quindi a tinteggiare a strisce verticali, partendo dall'alto verso il basso sul lato intorno alla finestra, seguendo anche per le pareti la immaginaria suddivisione in quadrati come fatto in precedenza per il soffitto. La pittura va stesa prima verticalmente e poi orizzontalmente, portando a termine ciascun quadrato, uno alla volta.
Per ottenere un colore uniforme tra i vari quadrati, appoggiare la pennellessa subito sotto il quadrato già terminato, procedendo verso il basso e poi, nella risalita, portare il pennello un po' oltre il raccordo, passando quandi la pittura lievemente anche sul quadrato precedente. Stessa modalità da utilizzare anche per le passate in orizzontale.
Iniziare e finire ciascun quadrato singolarmente, senza  fare colare gocce sulla parete e se inavvertitamente questo dovesse succedere, passarci sopra il pennello. La prima mano è di solito poco convincente, ma non è il caso di preoccuparsi, in quanto non essendo ancora asciutta la pittura lascerà intravedere anche  la tinta sottostante. Una volta asciugata e, soprattutto con l'aiuto della seconda passata, il risultato sarà completamente soddisfacente.

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